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“Amica Mia”

Il quadro Mare in burasca - L’artista Carlo Mezzi

Opera di Carlo Mezzi

“Amica Mia”

 

Vedi arrivare nuvole nere all’orizzonte

ma rimani inerme su questa spiaggia deserta

Guardi le onde che spumeggianti arrivano vicino ai tuoi piedi

forse vorresti che la risacca ti portasse via, come quelle vuote bottiglie gettate in mare chissà da chi

Ti chiedi cosa mai c’è di bello in questa vita…

l’amore, l’amicizia,la salute, la serenità…

non hai fatto bingo, nè terno e nè ambo..ma solo schifo!

La tua mente vaga immersa nei ricordi e la pioggia incurante della tua tristezza ti inzuppa le vesti

Non riesci ad alzarti da questa  battigia umida,le forze le hai sprecate tutte..

 Chiedi cosa ti è rimasto e, non trovi risposta..

Guardi verso l’orizzonte e là in fondo, un invisibile raggio di sole cerca uno spiraglio

forse sta cercando te, cerca di penetrare fra quei cirri neri per riscaldarti il cuore… amica mia!

Cristina

 

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“A Mio Padre”

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“A Mio Padre”

 Passo dopo passo arrivi

accompagnata dal silenzio che ti avvolge  il  pensiero..

in cima al molo.

Sei sola, la nebbia, ti fa compagnia,

 il mare ti e ‘ amico..

 riflette quel corpo,avvolto in quel palto’ verde smeraldo. 

Cerchi,con lo sguardo perso all’orizzonte,

 la risposta che ancora non arriva.

Cerchi, di risentire l’eco di quella voce,che il mare non riporta.

Ti giri, guardi verso la terra ferma.

Chi cerchi?

 Chi vuoi vedere camminare lungo il pontile.

Ciechi, gli occhi verdi….ciechi e bagnati.

Avvolta nel tuo palto’, verde smeraldo….

cosi’ ti riflette il mare vedendoti andar via.

Lentamente te ne vai,

 accompagnata da quella nebbia che il tempo non dissolve….

A mio padre con amore

Cristina

                                                                                                                                           

                                                                                                                                   

 

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“Asciuga Le Tue Lacrime”

 


“Asciuga Le tue Lacrime”

Non guardarmi con occhi tristi..

non piangere…

portami verso il sole.. portami lassù

dove si vede il mare

Asciuga quelle lacrime..

 che.. non puoi vedere l’azzurro di questo cielo

il verde di questo mare..la luce di questo sole.

Non puoi vedere..

i miei occhi senza lacrime.

Non puoi vedere…

che le mie mani cercano le tue

Non puoi vedere..che io sono con te!

Cristina

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“Glicine E Lillà”

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“Glicine e Lilla’”

Non un alito di vento che smuova le fronde di quel gelso.

Non si vede nessuno lungo la strada sterrata che porta alla collina

La casa bianca è là

E’ là che sei diretta

Irta è la salita…

Irta è la tua vita

Gronda la tua fronte..

non c’è un alito di vento che asciughi il tuo sudore.

Tu che conosci la fatica.. non ti fa certo paura quest’ ultima salita.

La scorgi è la’…..è là..

 quella casetta bianca

Quella casetta bianca con il glicine ed il lilla’

Il glicine ed il lillà..

sei tu che li hai voluti

per farti ricordare la beata gioventu’

La gioventù lontana..che non ritorna più

Ma dai..

ma che ti importa di ritornare indietro

Hai fatto la salita e sei arrivata in cima

In cima alla collina..

nella casetta bianca

fra il glicine..ed il lillà!

 

 Cristina!

 

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“L’Eco”

 

“L’ECO ”

Parole che sprofondano nel cupo silenzio

non c’è l’eco a riportare quella voce che il cuore non dimentica

Sguardi persi verso il niente

al di la’ del mare vedi solo un colore….

nero, il nero della mente il nero del cuore!

Sei sola su questa spiaggia deserta

sull’arenile conchiglie frantumate dalla forza del mare

tronchi arsi dal sale e tu con quel corpo livido di dolore

 sputi l’amaro che esce dalla bocca arida.

Arida come la tua vita…

nata su questa spiaggia erosa dal mare

Arida come il pensiero che non ripotera’ ne colori ne voci ne suoni!

 Cristina 1/09/2009

 

 

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“Portami Con Te”


“Portami Con Te”

Portami con te a  vedere il mare.

Abbracciami, al rosso del tramonto

Amami, in quest’alba senza luce

Noi siamo qui, da soli.

Intorno il silenzio.. di un mondo

che non ci appartiene.

Ci siamo trovati, persi e..ritrovati!

Ci siamo amati, odiati..e ancora amati!

Tu sei per me..la gioia e, il dolore!

Io son.. la tua passione e, il tuo tormento!

 la tua passione

Ma oggi, alla luce della luna

hai fatto mio, quel dolce sentimento!

Un sentimento..nascosto..a questo mondo!

A questo mondo che..non ci appartiene!!

Cristina


 

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“Libeccio”

      

            

“Libeccio”

 

Quel vento di libeccio alza la sabbia calda

in vorticosi mulinelli.

Da forza a quel verde mare che infrange i suoi flutti

nelle corrose viscere di scogli antichi.

Guardi la battigia fradicia

fra conchiglie rotte rami pregni di borraccina.

E tu sei li..immobile

la veste fradicia da quella pioggia..

che riga il tuo volto

Guardi lontano…cerchi l’orizzonte

quell’orizzonte..che non hai visto mai

Ma tu stai li.. impavida guerriera

aspettando che dall’orizzonte…celato alla tua vista

arrivi quel veliero abbandonato

Arrivi con quel vento di libeccio..

che anche la morte riesce a spazzar via!

                                                       Cristina