notte

“Tecla…..Una Stella “

 

“Tecla…..una stella “

E’ caduta una stella..è caduta nel mare
è caduta vicino ed io non posso guardare

la sua luce si è spenta al contatto con l’acqua  

ha lasciato un alone ha lasciato una macchia
Solo il vento fa rumore..nel silenzio qua attorno

sento freddo nel cuore..sento tanto dolore

come un tuono che esplode…mi si rompe la testa

un rintocco si ode, non è suono di festa!

E’ caduta una stella..è caduta vicino

ha spazzato la via, per il nostro cammino

sulla macchia lasciata sta riflessa una fata

con in mano una luce, una lampada bella

con in mano una Stella…

 Tecla…la mia mamma!

 


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“Asciuga Le Tue Lacrime”

 


“Asciuga Le tue Lacrime”

Non guardarmi con occhi tristi..

non piangere…

portami verso il sole.. portami lassù

dove si vede il mare

Asciuga quelle lacrime..

 che.. non puoi vedere l’azzurro di questo cielo

il verde di questo mare..la luce di questo sole.

Non puoi vedere..

i miei occhi senza lacrime.

Non puoi vedere…

che le mie mani cercano le tue

Non puoi vedere..che io sono con te!

Cristina

giorgio-morandi-paesaggio-1921-museo-morandi-bologna

“Glicine E Lillà”

Monet-Garden800 

“Glicine e Lilla’”

Non un alito di vento che smuova le fronde di quel gelso.

Non si vede nessuno lungo la strada sterrata che porta alla collina

La casa bianca è là

E’ là che sei diretta

Irta è la salita…

Irta è la tua vita

Gronda la tua fronte..

non c’è un alito di vento che asciughi il tuo sudore.

Tu che conosci la fatica.. non ti fa certo paura quest’ ultima salita.

La scorgi è la’…..è là..

 quella casetta bianca

Quella casetta bianca con il glicine ed il lilla’

Il glicine ed il lillà..

sei tu che li hai voluti

per farti ricordare la beata gioventu’

La gioventù lontana..che non ritorna più

Ma dai..

ma che ti importa di ritornare indietro

Hai fatto la salita e sei arrivata in cima

In cima alla collina..

nella casetta bianca

fra il glicine..ed il lillà!

 

 Cristina!