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“Tu”

 

 

 “Tu”

 

Entrando in quel portone ricordai

che un giorno di settembre ti incrociai.

Tenevi fra le mani una vecchia borsa nera

I tuoi ricordi di una vita intera

Andavi via senza voltarti indietro

Tanto.nessuno..c’era a salutarti.

Dov’ erano rimasti tutti quanti

Eppure erano tanti ad adularti

Ma basta poco in questo porco mondo

Ci vuole poco per andare a fondo

Sei andato via con la tua borsa nera

Perchè? Perche’ non hai guardato dentro a quel portone.

C’era una mano.. tesa a salutarti

Ma.. si.. lo so perchè non hai guardato

Tu non potevi con quella borsa in mano

Con quella borsa pesante di ricordi..

non hai guardato e sei fuggito via!

Cristina


 

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“Pensieri”

FIRENZE
“Pensieri”

Cercavo nel cassetto del comò

che fù della mì nonna… e ancor  prima di quelli suoi

Vecchie foto ingiallite..

dal tempo e dall’usura.

Scatti di un passato che più ritornerà

Immagini  con volti..

che non rivedi più

La nonna col cappello i guanti e l’ombrellino

C’è pure la mì mamma..

in quel bel carrozzino

Il nonno alla guida della Balilla nera..

ma non con la camicia nera.

La foto dei bisnonni..

che mai ho conosciuto..

si son fatti immortalare in quel del Ponte Vecchio

orgoglio dei veri fiorentini

Spaccati di una vita..

che adesso non c’è più

Ma non dimenticati….

dai posteri quaggiù!

Cristina

 

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“Non C’è Niente Che”

 

“Non C’è Niente Che”

 

Non c’è montagna

che non si può scalare

Non c’è isola che tu non puoi vedere

anche dal mare..ci si può arrivare

Basta soltanto saper nuotare..

fra squali inferociti

Assetati di sangue.

Quel sangue…

che ribolle nel tuo corpo

Quel corpo che hai donato facilmente

Quel corpo…

che si vede in alto mare

Fra squali…

pronti già..a dissanguarti!

Cristina

essereapparire

“Chi”


“Chi”

Chi mi dice..che questa è verità

Nessuno può non dirla

nessuno può smentirla

Ma io son padrona di me stessa

Libera..libera di credere..

libera…di non credere

Possso decidere di non ascoltare

come contrariamente stare ad ascoltare

Ascoltare…

fiumi di veleni

oppure sentir parole ossequienti

Posso..

voltar le spalle e.. e andare via

Posso restare e..e sentir la verità

No…forse la bugia

Dimmi..ti prego..

bugia..o verità!

Non posso stare qui..

per un’eternità

Tanto….

il dubbio resterà!

Bugia..o verità!

Cristina

 

 

 

 

 

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“La Sedia E La Candela”

 

“La Sedia e  la Candela”

La luce della candela

sul vecchio tavolino..rischiara la tua pelle

la pelle di un bambino

Gli acciacchi dei tuoi anni

non ti hanno risparmiato..

tanto dolore e affanni

Ma tu onesto e fiero..

sei sempre andato avanti..

avanti a testa alta..senza girarti indietro.

La gerla dei dolori..

l’hai caricata in spalla

Andando verso gli altri

con il tuo sguardo fiero

Hai camminato tanto..in quella direzione

fra vipere striscianti..e denti col veleno!

Ma le tue lunghe gambe..le hanno superate

Adesso tu sei qui..in cima alla tua meta

In quella direzione..

La meta della vita..in questa grande casa

Gli spazi immensi..

ti fanno andare avanti

senza tornare indietro!


Cristina

 

 

 

 

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“Tra Nani E Ballerine”

30. V. van Gogh 'Scarpe'

 

 “Tra Nani  e Ballerine”

 

Tu sai che a me non piace

la vita del Pascià

Fra nani e ballerine vestite di lame’

Le tavole imbandite..di dolci e di lacchè.

Le danze scatenate..per far vedere che..

Che tu sei come loro?

Dei  poveri cretini..

che per parlar di se

Si fanno immortalare..

in quelle spiaggie bianche

serviti e riveriti…fra palme e narghilè

Tra gli ori e gli splendori..

loro non sanno che..

la vita quella vera è solo quella che..

hai ogni giorno qui davanti

senza caviale.. e cabriolet!

Cristina

 

 


Schiele+-+abbraccio

“Non Scomodare Dio”

 

“Non Scomodare Dio”

 

<La mano del Signore è tanto grande
ti riporterà da me>
Non scomodare Dio..per le question d’amore
Ci son cose più importanti..da chiedere al tuo Dio.
La fine di una guerra..in quella terra che …conosce così bene.
Del pane..a quei piccini
che non vedremo mai bambini!
L’amore per i vecchi..abbandonati e stanchi
Son loro i genitori..di figli prediletti..
che senza alcun rimorso..li hanno incatenati..in letti di ospedali!
Lavoro per sfamare…una famiglia onesta
I piatti sempre vuoti..
nemmeno una minestra..per riscaldar lo stomaco..
dal freddo dell’inverno!
L’inverno della vita
per loro. …senza via di uscita.
Allora chiedi ancora..non senza vergognarti
la mano del Signore…
per aiutarti nel riportar da te..
quell’amore gia’ finito..che gia’ vive senza te!

Cristina

 

 


morte-perinatale

“Fiori Bianchi”

 

 “Fiori Bianchi” 

E’ lì… rimasto vuoto quel lettino

Dove hai portato quel bambino

Non sai che la sua mamma e il suo papà

lo stan cercando..ti chiedono pietà

Cosa hanno fatto a questa umanità..

per ricevere questa atroce crudeltà.

Ma chi lo dice..che è un dono fatto al Signore

Quale Signore accetterebbe..come dono quel bambino

I doni sono altri..sono la vita

Quella vita…

che oggi quel bambino non ha più!

“Dedicata a tutti quei piccoli Angeli innocenti……… lassù “

Cristina

 

 


 

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“Gocce E Lacrime”

 

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 “Gocce  Lacrime”

Fine rugiada le lacrime di un bimbo.

Gocce di pioggia di marzo quelle di adolescente

Pioggia torrenziale..

scende dal volto del vecchio…solo in quella angusta stanza.

L’odore di urina gli toglie il fiato

Piaghe da decupito sulle natiche scarne

Fermo immobile..in quel letto di dolore.

L’afa penetra dai vetri della finestra

il sudore scende dal viso mescolandosi alle lacrime

Non c’è nessuno intorno a te

Puoi chiamare..ma chi ti sente!

Sei vecchio…

che ci fai a questo mondo?

Cosa aspetti a tirar le cuoia..

non sai che al mare..i tuoi non vogliono avere pensieri.

L’estate è tempo di vacanza…

L’estate non è più per te……..
Cristina