“Il Giorno”
Scorre veloce l’acqua che fu d’argento
trascina con se detriti..
che la foce vomiterà nel mare sempre meno blu.
Guardi quella corrente..giu’ da quell’antico ponte
Gli occhi fermi.. occhi velati da lacrime amare..
amare come il fiele..che sbuzza dai pori..
di quel corpo che non risponde più..
agli stimoli di ormoni scatenati
Ha trovato l’oblio..
il tuo corpo tanto amato
adesso corre in quell’acqua..
fredda e putrida
va verso quella foce.. va verso quel mare
che adesso..lo vomitera’….!!
Cri
“Il Giorno”ultima modifica: 2009-01-08T18:19:00+01:00da
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