“La Sedia e la Candela”
La luce della candela
sul vecchio tavolino..rischiara la tua pelle
la pelle di un bambino
Gli acciacchi dei tuoi anni
non ti hanno risparmiato..
tanto dolore e affanni
Ma tu onesto e fiero..
sei sempre andato avanti..
avanti a testa alta..senza girarti indietro.
La gerla dei dolori..
l’hai caricata in spalla
Andando verso gli altri
con il tuo sguardo fiero
Hai camminato tanto..in quella direzione
fra vipere striscianti..e denti col veleno!
Ma le tue lunghe gambe..le hanno superate
Adesso tu sei qui..in cima alla tua meta
In quella direzione..
La meta della vita..in questa grande casa
Gli spazi immensi..
ti fanno andare avanti
senza tornare indietro!
Cristina