“Libeccio”
Quel vento di libeccio alza la sabbia calda
in vorticosi mulinelli.
Da forza a quel verde mare che infrange i suoi flutti
nelle corrose viscere di scogli antichi.
Guardi la battigia fradicia
fra conchiglie rotte rami pregni di borraccina.
E tu sei li..immobile
la veste fradicia da quella pioggia..
che riga il tuo volto
Guardi lontano…cerchi l’orizzonte
quell’orizzonte..che non hai visto mai
Ma tu stai li.. impavida guerriera
aspettando che dall’orizzonte…celato alla tua vista
arrivi quel veliero abbandonato
Arrivi con quel vento di libeccio..
che anche la morte riesce a spazzar via!
Cristina